ISNART è il punto di riferimento per l’analisi dell’economia del turismo e per la crescita delle imprese e dei territori.

Il 16 dicembre 1992, nasce l’Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche, come struttura operativa di Unioncamere, con l’obiettivo di studiare il fenomeno del turismo e valorizzare le attività delle imprese.

Le prime azioni di monitoraggio sul turismo sono attive sin da subito e puntano principalmente alla domanda turistica italiana, con previsioni sull’andamento delle vacanze in estate. L’iniziativa nasce dallo stimolo delle associazioni di categoria che, con il varo della recente legge 580/93, diventano componenti della governance delle Camere di commercio assumendo così un compito rilevante nell’interesse delle imprese –anche turistiche– presenti nei territori.

Proprio questo indissolubile legame con i territori ha rappresentato da sempre un pilastro fondativo e una priorità per ISNART: nel 1999 nasce il primo Osservatorio Regionale, a cui se ne aggiungeranno altri nel 2007.

Parallelamente a questa attività di ricerca, nasce il primo sistema di certificazione per le imprese: nel 1997, infatti, viene ideata la certificazione Ospitalità Italiana, iniziativa di Unioncamere, attraverso la quale ISNART fornisce supporto agli Enti camerali sul territorio per la qualificazione delle strutture turistiche. Il progetto parte con i Quality Hotel; nel 1998 viene elaborato il disciplinare dei Quality Restaurant, nel 1999 quello degli agriturismi e nel 2004 quello per i campeggi.

Nel frattempo il fenomeno del turismo cambia e ISNART anticipa questi cambiamenti. Il passaggio al nuovo millennio segna un momento fondamentale: nel 2001 nasce l’Osservatorio del turismo di ISNART-Unioncamere con tre pilastri di indagine: le vacanze degli italiani, l’indagine sul turismo organizzato ai TO internazionali e l’indagine congiunturale alle imprese ricettive.

Nel 2010 il marchio Ospitalità Italiana valica le frontiere e viene esteso ai Ristoranti Italiani nel Mondo, in collaborazione con i Ministri dello Sviluppo Economico, del Turismo, delle Politiche Agricole e Forestali, dei Beni Culturali, degli Affari Esteri, con ENIT e con le associazioni FIPE, Federalimentare, CIA, Confagricoltura, Coldiretti e con la rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, con l’obiettivo ulteriore di tutelare e valorizzare i nostri prodotti ed i nostri territori. Con la messa a punto un disciplinare tecnico specifico, si avvia il processo per arginare l’Italian sounding e per valorizzare quei ristoranti italiani nel mondo che rispettano i requisiti di tipicità della Cucina Italiana e diffondono e promuovono la cultura enogastronomica italiana.

Nel 2016 il Il D.L. n. 219 del 25 novembre porta grandi riforme nel Sistema camerale; alle Camere vengono assegnati ulteriori compiti, tra i quali la valorizzazione del patrimonio culturale e sviluppo e promozione del turismo. Questo cambiamento rappresenta per ISNART una nuova opportunità che viene accolta nei suoi compiti istituzionali per supportare con più efficacia le Camere in questa nuova missione.

Nel biennio 2018-19 vengono presentate le piattaforme Turismo Big Data e Simoo++, progettate da ISNART, per fornire al Sistema Camerale strumenti performanti per analizzare i fenomeni turistici.

Nel 2019 nascono gli Avatour, un  sistema innovativo elaborato per poter raccontare i cambiamenti del turismo attraverso gruppi identitari che riflettono gli attributi chiave delle tipologie di turismi sui quali sono orientati. Nello stesso anno Ospitalità Italiana vara il nuovo sistema di rating valido per le imprese italiane e il disciplinare tecnico per valorizzare le Gelaterie Italiane nel Mondo che rispettano il processo produttivo artigianale e tradizionale italiano.

La crisi sanitaria legata al COVID-19 mette in difficoltà il mondo del turismo ma ISNART continua nelle attività di affiancamento alle Camere a supporto del comparto. Nel 2020, infatti, viene elaborato internamente il modello ISWEMA, ISnart WEbinar MAnagement, per sostenere attivamente e in maniera originale le Camere e le imprese attraverso l’erogazione di seminari professionali. Nello stesso anno nasce anche l’Osservatorio sul Cicloturismo, per analizzare e prevedere la tendenza di questo nuovo fenomeno che sta diventando sempre di più fondamentale e strategico per lo sviluppo turistico di numerose località.

Nel 2021 viene firmato l’accordo Enit e ISNART-Unioncamere per l’analisi degli sviluppi economici del turismo. L’obiettivo è fornire, alle istituzioni e alle imprese, una lettura integrata, sempre più puntuale e previsiva, che possa consentire interventi incisivi sullo sviluppo turistico del Paese. Nello stesso anno nasce il modello destinAzione per lo sviluppo delle destinazioni, verificandone il potenziale e il posizionamento competitivo, attraverso lo studio di sei pilastri altamente interconnessi tra loro (turisti, prodotti turistici, infrastrutture e servizi, imprese, governance e comunità locale).

Nel 2022 viene varato il disciplinare tecnico per valorizzare le Pizzerie Italiane nel Mondo che rispettano i criteri di italianità.

Il 16 dicembre 2022 ISNART compie trent’anni e per sottolineare questa tappa così importante, una nuova identità visiva accompagnerà l’attività di quest’anno.

Attualmente ISNART copre tutta la filiera del turismo. Analizziamo i fenomeni turistici in corso grazie alle survey che conduciamo periodicamente, supportate dalla sentiment analysis; prevediamo le future tendenze del turismo grazie all’intelligenza artificiale e all’aggregazione dei dati che ci giungono da quest’ultima e siamo in grado di effettuare dei foci su particolari segmenti, come abbiamo già fatto per il cicloturismo, attraverso l’Osservatorio.

La ricerca ci fornisce gli strumenti per il nostro compito primario: aiutare le Camere per lo sviluppo turistico di imprese e territori.  ISNART aiuta le aziende fornendo loro strumenti adeguati a rispondere al meglio e in maniera resiliente ai sempre più veloci cambiamenti del mercato (LabAcademy), certificandone il rispetto di standard di qualità (marchio Ospitalità Italiana). Relativamente ai territori, ISNART elabora dei modelli per la loro  diagnosi turistica (modello destinAzione), capendo il loro posizionamento strategico. Questa analisi oggettiva è supportata e ricalibrata attraverso un ascolto diretto delle esigenze e necessità del territorio, attraverso modelli originali di stakeholder engagement e tavoli di coprogettazione. Sintetizzando l’analisi oggettiva basata su dati statistici con la voce del territorio, ISNART giunge all’elaborazione di un destination plan che supporta lo sviluppo locale del turismo, con ricadute dirette sulle imprese e sul territorio. Una volta che le destinazioni sono turisticamente pronte, ISNART le promuove attraverso diversi canali e modalità.

Il monitoraggio dei progetti rimane una tappa fondamentale e cardine della’attività, attraverso la quale siamo in grado di valutare le nostre performance e di migliorare.

Nei recenti momenti di incertezza globale e penuria di statistiche aggiornate, abbiamo esplorato e individuato fonti dati alternative per proseguire nelle analisi e fare previsioni, in real time, capaci di anticipare le tendenze del turismo in diverse aree del paese e su diversi prodotti turistici.

L’altra capacità di ISNART è quella analitica, per cogliere il potenziale delle destinazioni turistiche. Abbiamo sviluppato strumenti dedicati alle Camere di Commercio per supportarle nell’elaborazione di azioni e strategie di intervento sul territorio incoraggiandole a utilizzare le proprie competenze in ambito turistico per lo sviluppo delle destinazioni.

E nel futuro? Il nostro approccio diventerà ancora più agile. Sarà sempre più:

USER FRIENDLY: con cruscotti tecnologici accessibili e semplici da usare e coprogettazione  con le Camere e  loro stakeholder;

FLESSIBILE: con analisi delle realtà turistiche italiane, automatizzata, scalabile e adattabile a diverse realtà;

IN TEMPO REALE: con new data in real time per tracciare i comportamenti della domanda e dare input a imprese e territori.

Questo nuovo approccio si tradurrà in nuovi output capaci di:

  • misurare la consistenza delle ricadute degli eventi territoriali per orientare la promozione e lo sviluppo locale;
  • leggere in maniera più focalizzata fenomeni e trend turistici grazie alla sinergia tra l’analisi di dati statistici e da sentiment analysis, per cogliere al massimo le opportunità dei territori e progettarne lo sviluppo in maniera coerente alle vocazioni;
  • realizzare DESTINAZIONI DATA-DRIVEN attraverso tool capaci di rilevare il loro posizionamento e livello di competitività anche tramite sentiment analysis e clusterizzazione e valorizzazione attraverso un portale dedicato;
  • formulare nuovi algoritmi per il calcolo della sostenibilità (sociale, economica e ambientale) delle destinazioni che arrivi ad una granularità di livello comunale;
  • fornire nuove competenze: le nuove competenze riguardano non solo il mondo del web: la disponibilità di capitale umano qualificato diventa forza per destinazioni e strutture turistiche. Azioni di capacity building opportunamente strutturate per aggiornare operatori e collaboratori in real time permetteranno alle strutture di reggere meglio i cambiamenti del mercato.

 

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