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LA VACANZA IN ITALIA? SEMPRE PIU'GREEN! PIU'ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITA'. TANTA VOGLIA DI NATURA, IN ESTATE E IN INVERNO.

Il turismo legato alla natura, alla voglia di trascorrere vacanze all’aria aperta, è un prodotto emergente, che coinvolge una quota consistente di visitatori: nel 2022 il patrimonio naturalistico è la prima motivazione di vacanza, prende il posto del classico binomio Italia-arte (che “scende” in seconda posizione), il 18,1% dei turisti italiani e il 22,4% degli stranieri scelgono l’Italia per il suo patrimonio naturalistico-ambientale.

Centrale il ruolo di Internet, sicuramente per informazioni (per il 57,2% dei turisti) e offerte (39,2%) ma anche per le recensioni e il tam tam dei social network, due elementi che incidono più di quanto avviene per il turista-tipo che soggiorna in Italia: le recensioni on line sono decisive per il 15,9% dei turisti outdoor (13,3% nella media Italia) e i social network per il 14,7% (11,7% media Italia).

Molto frequenti le vacanze attive, ma non necessariamente quelle “scomode”: tanti i turisti outdoor che hanno una discreta capacità di spesa e sono disposti a spendere un po’ di più per trovare soluzioni di alloggio e attività da praticare che siano adeguate ai loro desideri.
La capacità di spesa è medio-alta per il 26,7% dei turisti e alta per l’8,2% e tra i fattori decisivi di scelta emerge il buon rapporto qualità/prezzo: motivazione di vacanza nel 14,7% dei casi (quota più elevata della media Italia in cui pesa per l’11,4%).
Rispetto al turista-tipo che soggiorna in Italia sono più frequenti gli alloggi in campeggio (8,9% dei turisti outdoor), residence (3,8%) e agriturismo (4,2%), ma anche quelli nelle case private in affitto (15,2%) e c’è un buon 39% che sceglie le strutture alberghiere (più del 37% media Italia).

La spesa è decisamente più elevata di quella del turista medio che soggiorna in Italia: 64 euro a persona al giorno per l’alloggio (+8 euro), 81 euro per beni e servizi acquistati sul luogo di vacanza (+7 euro).
Gli habitué sono il 58% (meno del 63,5% della media Italia) ma è una quota destinata a crescere: il 62,1% dei turisti ha intenzione di tornare nella località di vacanza a conferma che un’offerta turistica di qualità, che sa rispondere alle aspettative e alle necessità del turista, genera sempre domanda e premia le destinazioni più “virtuose”.

Il turismo outdoor ben si sposa con prodotti consolidati per la destinazione Italia come il balneare, lacuale o montano e il turismo culturale, ma con una visione più “trasversale” ovvero un interesse nei confronti di quanto il territorio è in grado di offrire che ha un unico comun denominatore: la sostenibilità e il rispetto dell’identità territoriale.

Decisiva la presenza sul territorio di una serie di infrastrutture e servizi dedicati al turista outdoor: dalle strutture ricettive gestite secondo le aspettative ecosostenibili della clientela, ai servizi offerti lungo le piste ciclabili; dai sentieri percorsi per il trekking e le camminate sportive, ai luoghi di sosta attrezzati; dalla possibilità di affittare biciclette o altre attrezzature sportive per fare gite ed escursioni nel verde alle visite guidate nelle riserve naturali, solo per citarne alcuni.

Ma il turista outdoor è molto interessato anche al sistema di offerta turistica legato agli sport all’aria aperta e alle produzioni enogastronomiche locali che tanto “parlano” del territorio, della sua unicità, della sua identità green. Tra le attività più praticate sul luogo di vacanza, infatti, vi sono le gite e le escursioni svolte in Italia da quasi 7 turisti su 10: vacanze nei parchi (20% dei turisti outdoor) e nelle aree marine protette (6,2%), ma anche borghi (17,5%), città d’arte (6,9%) e aree archeologiche (6,8%), gite ed escursioni in bicicletta (11,2%) e/o in barca (5,8%), visite di centri storici (31,9% dei turisti), monumenti e siti archeologici (10,8%), musei e mostre (10,8%), ma anche degustazioni (15,6%) ed eventi (tradizionali, folkloristici ed enogastronomici).

Internet incide molto a livello di informazioni e diventa sempre più centrale come canale di comunicazione per influenzare le scelte di dove e come trascorrere le vacanze: decisive per il 64,1% dei turisti che si dedicano alle vacanze attive outdoor (su una media del 57,2% del turista outdoor in generale e del 55% del turista medio in Italia). Importanti anche offerte on line (38,7%) e recensioni (15,1%), ma incide molto anche il classico passaparola (35,1%) e le informazioni reperite sulle guide turistiche (11,2%, su una media Italia di appena il 2,9%).

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