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Sempre più tappe nell’Italia del Grand Tour

Nel 2019 il turismo culturale ha rappresentato la principale motivazione di viaggio ed è una delle tipologie di turismo più importanti, non solo per ciò che rappresenta, ma anche per le ripercussioni socio economiche generate dalle interazioni con gli altri prodotti offerti dalle destinazioni, dalla natura all’enogastronomia, dallo shopping allo sport.
Maggiormente interessati alla cultura del nostro Paese sono stati ovviamente gli stranieri (30,5%), affascinati dalle nostre meraviglie artistiche e architettoniche e, per questo, sempre fedeli a questa tipologia di vacanza.
I viaggiatori dall’estero provengono principalmente da Francia (24,5%), Regno Unito (21,3%) e
Germania (15%).
Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Veneto sono state le regioni più scelte dagli amanti della cultura con, rispettivamente, il 13,4%, l’11,3%, il 10,5% ed il 9% del totale.

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Settembre, 2020

A viaggiare sono per lo più le coppie senza figli (49,3%) o le compagnie di amici (19,7%) e, per la scelta della meta ideale, ci si affida ad internet (51%) o ai consigli di parenti e amici (31%). Una volta a destinazione, la ricerca si fa più attiva tant’è che la metà dei turisti utilizza smartphone e tablet per cercare informazioni su spostamenti sul territorio (56,3%) e verificare le recensioni (35,6%).

Nel complesso, quasi 9 turisti su 10 si sono reputati soddisfatti dell’esperienza trascorsa in Italia.

Tra gli aspetti più apprezzati figurano:

  • la cortesia e l’ospitalità della gente, la qualità del mangiare e del bere e l’offerta culturale (voto 8,7 su 10);
  • la ristorazione e la qualità e l’accoglienza delle strutture di alloggio (8,6) e
  • le informazioni turistiche (8,5).

La cultura italiana soddisfa soprattutto la clientela straniera (8,8) che dichiara di aver ricevuto adeguate informazioni turistiche sul patrimonio artistico e architettonico del nostro Paese. Anche se soddisfacenti per l’80% dei turisti, il costo e l’efficienza dei trasporti locali hanno ampi margini di miglioramento, così come il costo della ristorazione, giudicato spesso troppo elevato e non corrispondente ad un servizio di alta qualità.

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  • le rilevazioni sono effettuate periodicamente nel corso dell’anno
  • il campione degli intervistati, per la domanda e per l’offerta, è altamente  rappresentativo
  • il campione della domanda è composto da turisti – italiani e stranieri – che abbiano soggiornato almeno una notte in strutture ricettive e in abitazioni private nel territorio regionale interessato dall’intervista
  • il campione dell’offerta è composto da imprese ricettive italiane, alberghiere ed extralberghiere
  • il campionamento è stratificato, con l’assegnazione di un’ampiezza campionaria predefinita per ciascuna delle 20 regioni italiane, basata sugli arrivi, le presenze e la capacità ricettiva nelle località di maggior interesse turistico.

“L’Osservazione economica del Turismo di Isnart-Unioncamere è l’unica indagine che inserisce i turisti che alloggiano nelle abitazioni private all’interno del campione intervistato.

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